l'estate sta per finire, pian piano comincia a rinfrescare ed io ritorno in cucina e al mio blog! cosa porto con me di questa estate??? il gran caldo delle ultime settimane e il dormire con il piumone a luglio, Camilleri con il suo Montalbano, le sagre salentine e lucane quindi l'aglianico e il negramaro :) un ballo fantastico (uno solo altrimenti non stavo qui a scrivere) 4 fantastici nipoti che mi hanno tenuta ben sveglia ma con le lacrime agli occhi per il tanto ridere, l'emozione per due matrimoni, per aver ritrovato una cara amica e rivisto persone e luoghi della mia infanzia. la pazienza di mio marito (mai tanta come quest'anno) e la mia (tanta come al solito!!!!), una cicatrice e una frattura (la prima devo ricordarla per forza) panorami meravigliosi e tanti sogni. forse questa malinconia mi ha portato a questo piatto. mi fa tornare indietro, quando si andava in sicilia e in valigia la ricotta salata non mancava mai. mio padre la metteva al sole perchè doveva seccare e si usava solo per la pasta alla norma, altrimenti era sprecata! certo non è la Norma di mamma, non avrei retto il paragone e per questo l'ho modificata.
ricetta per 2 persone:
160 gr di pasta (occhi di elefante)
400 gr pomodori pelati
2 melanzane larghe
ricotta salata grattugiata
cipolla qualche fetta (bionda o bianca)
olio evo
olio per friggere
tagliare le melanzane, fare 10 fette non molto sottili la parte che resta a cubi di circa 1 cm per lato (per dare un riferimento). mettere il tutto sotto sale per qualche ora. strizzare senza romperle e friggere in abbondante olio. preparare un sugo veloce facendo appassire la cipolla nell'olio evo ed aggiungere i pelati schiacciati o frullati leggermente. cuocere la pasta al dente, condirla con il sugo le melanzane a cubi e la ricotta grattugiata. foderare lo stampo con le fette di melanzana lasciandone una parte fuori. riempire lo stampo con la pasta condita, chiudere con la parte della melanzana che fuoriesce dallo stampo. infornare per 10 minuti. impiattare come in foto e servire subito.