29 marzo 2011

biscotti alla maionese


quando li ho visti da Araba Felice non riuscivo a credere che fossero buoni...e infati...mi sbagliavo, ma proprio tanto!!! poi nel caffè sono spettacolari!!! ovviamente non ho detto al marito cosa c'era nei biscotti...e lui che ci ha sentito??? la cannella!!! va' a capì, mi sa che non mi posso fidare dei giudizi del marito, però gli sono piaciuti. che poi a pensarci bene la maionese è fatta da uova olio e limone no???

100 g di burro freddo
90 g di maionese fredda (comprata o fatta in casa)
40 g di zucchero semolato
270-290 g di farina, circa
altro zucchero semolato, per la copertura
Montare con le fruste il burro tagliato a pezzi con lo zucchero semolato per almeno cinque minuti, fino ad ottenere una crema soffice e chiara. Unire la maionese con una spatola amalgamando bene. Piano piano aggiungere la farina con un cucchiaio, quando il composto diventa gestibile lavorarlo a mano, dovrete ottenere un panetto morbido ma non troppo appiccicoso. far riposare l'impasto 20 minuti in frigo. Preriscaldare quindi il forno a 190 gradi. formare dei cilindretti da rotolare nello zucchero semolato oppure fare delle palline ed appiattile con le mani. per decorarli basta inciderli con una forchetta. passarli in freezer 5 minuti in modo da non perdere la forma in cottura. infornare per circa 13 minuti. sono cotti quando li vedete dorati.

gnocchetti al pesto di radicchio


ecco una ricetta semplice e veloce....ma tanto veloce!!! in principio erano gnocchetti alle vongole con pesto di radicchio...strabuoni!!! peccato non averli fotografati ma provateli...basta fare un sugo alle vongole...non usate il vino...sono aglio olio e vongole veraci possibilmente. per gli gnocchi di patate e farina potete leggere qui oppure provare questa con 1 tuorlo e amido di mais...


Per gli gnocchi:

300g di patate
50g amido di mais
50g farina 00
1 tuorlo
sale

lessare le patate e schiacciarle...unire tutti gli ingredienti fino ad ottenere un panetto liscio e morbido. formare i tubi...tagliarli a tocchetti circa 1 cm l'uno. si possono lasciare cosi oppure "cavarli" con un dito o ancora rigarli sulla forchetta. cuocerli in abbondante acqua salata, quando salgono a galla sono cotti.

Per il pesto:

100g radicchio tagliato a julienne
1 cipolla gialla tritata
50g pecorino
20g pinoli o mandorle
olio
sale
pepe
un cubetto di ghiaccio

Preparare mettendo tutto nel mixer. condirle gli gnocchi con questa crema e servire con una spolverata di granella di mandorle e qualche julienne di radicchio.

28 marzo 2011

Ciambella nella pentola fornetto


dopo circa 22 anni ho ripreso la pentola fornetto!!! si chiama fornetto versilia. la usava mia nonna per fare la ciambella...e sono tornata indietro con gli anni...quando lei mi diceva...va' in cucina prendi le uova e sbattile con lo zucchero...poi arrivo io e ti sgrido cosi il nonno non dice nulla...e questo succedeva sempre...anche per le caramelle di zucchero...eh si mia nonna a 7 anni mi faceva fare il caramello...e non mi sono mai scottata!!! lei conosceva quattro ricette di dolci, le zeppole, la pasta cresciuta, la frittata di pasta con zucchero e cannella e la ciambella!! fatto sta che non trovo più il ricettario di Mariarosa (brava brava mariarosa al mercato se ne va...la ricordate?) quindi questa non è la sua ciambella ma è molto simile. nella sua c'era anche il latte...questa è una ciambella all'acqua presa da qui. ho fatto solo una piccola modifica.

per stampo cm 20/23

3 uova intere
250 gr di farina
250 gr di zucchero
100 gr olio di semi (l'originale porta 130 gr olio 130 gr acqua)
140 gr acqua
1 bustina di lievito
scorza di un limone grattugiata
un pizzico di sale

imburrare e infarinare la pentola. sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso. aggiungere a filo l'olio e l'acqua. aggiungere la farina poi la buccia di limone il pizzico di sale ed infine la bustina di lievito. versare il composto nella pentola. coprire con il coperchio. cuocere a fuoco vivace per i primi 5 minuti poi abbassare la fiamma al minimo. la mia era cotta dopo ben 1 ora e 20 minuti....però ne vale la pena ;)

27 marzo 2011

pizzell e ciurill


...che in italiano suona "frittelle di fiori di zucca". ricetta tipica campana, ci sono diverse versioni e sono tutte super buone. tento di scriverne due con le varianti (quelle che conosco)...in pratica il post sarà un poema...su prendiamo fiato tutte insieme...ok si comincia.
due basi che hanno gli stessi ingredienti ma diversa consistenza.
con la base1 avremo una pastella non molto fluida, in questa vengono mescolati i fiori di zucca poi messa a "crescere" lievitare circa un ora o quando vedete tutte bollicine sopra. si friggono in abbondante olio e si mangiano...e siccome io le faccio ad occhio manco sempre di sale e lo metto sopra ma non vi preoccupate stavolta il sale è nella quantità giusta!!! poi basta assagiare l'impasto crudo...se vi ricordate...io mai!!!

per circa 15 pezzi
fiori di zucca 8 grandi puliti, asciutti e senza pistillo
farina 00 130/150 gr
lievito di birra 2 gr
acqua circa 80 gr
sale 2/3 gr
pepe (se piace)
1 cucchiaio di grana e di pecorino grattugiato (anche solo uno dei due)

ci sono anche ricette con le uova ma ho notato che senza sono più buone leggere ed assorbono meno olio.

sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, unire tutti gli ingredienti per ultimo il sale, mescolare bene ed amalgamare i fiori di zucca, se l'impasto è troppo molle aggiungere un'altro cucchiaio di farina. lasciar lievitare per un ora.stessa cosa di prima se l'impasto è troppo liquidi mettere altra farina e lasciar lievitare ancora (circa 30 minuti).friggere in abbondante olio caldo. per farvi capire la consistenza...non si riesce a dare la forma ma l'impasto si prende con il cucchiaio e lo buttate nell'olio usando le dita per staccarlo o battendo il cucchiaio sul bordo della pentola. se siete bravi non vi vengono tonde tonde e riuscite anche a fare i "pizzulill" croccanti :) queste si possono congelare...bisogna tirarle su appena cominciano a dorarsi (friggerle a fuoco leggermente più lento) si lasciano raffreddare e si congelano...poi senza nemmeno decongelarle metterle in una teglia in forno finchè non sono belle dorate. possono risultare utili!!



base 2 come la base 1 solo che bisogna aumentare un po' l'acqua. i fiori di zucca si puliscono al solito facendo attenzione a non rompere il fiore perchè va imbottito. per il ripieno si può usare solo formaggio (asiago emmenthal provolone scamorza anche la mozzarella ma se esce latte è meglio evitarla) oppure formaggio e acciughe (un classico) o ricotta e prosciutto...oppure andate di fantasia e di sicuro non sbaglierete!!!
riprendiamo...una volta farciti passarli nella pastella e friggerli sempre in olio abbondante e caldo. per questo tipo di frittelle si può usare anche la pastella fatta con farina 00 e birra o acqua frizzante molto fredda.

22 marzo 2011

fagottini di ricotta ripieni di marmellata


dopo la pastiera....accontentiamo il marito con questi dolcini semplici e veloci!
e velocemente passo anche alla ricetta :)

300 gr ricotta
200 gr burro ammorbidito
300 gr di farina
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
marmellata secondi i gusti
si può aggiungere un cucchiaio di zucchero se piacciono molto dolci

fare una fontana e mettere al centro tutti gli ingredienti. impastare velocemente e lasciar riposare circa 30 minuti (oppure in frigo si fa prima). stendere l'impasto non troppo sottile, circa 5 mm. ritagliare dei quadrati farcirli con la marmellata e chiuderli a triangolo o rettangolari...come volete. chiudere bene i bordi. cuocere a 180°. sono cotti quando prendono colore. far raffreddare e spolverare di zucchero a velo...abbondate con lo zucchero!!!!

16 marzo 2011

pastiera napoletana


...la supera solo il babà...forse!!!! sabato pomeriggio la pasticceria sotto casa (un guaio lo so!) aveva il bancone pieno di pastiere! stranamente non è entrato il profumo in casa...eh si il laboratorio è proprio sotto il mio balcone...sembra averlo dentro casa!!! adoro quel profumo, mi ricorda quando a Pasqua passeggiando per le viuzze del mio paese lo sentivi uscire dalle cucine, o dalle panetterie perchè le signore le portavano a cuocere al forno (la panetteria). son passata oltre e non l'ho comprata, pensando ai canditi che proprio non mi piacciono...l'ho fatta da me! piccole, minuscole direi...al marito non piacciono!!! non sa cosa si perde!

ricetta presa dal barattolo di grano Chirico e modificata:

pasta frolla:
800 gr farina 00
5 uova intere grandi
320 gr di burro ammorbidito
320 gr di zucchero

impastare il tutto velocemente. questa pasta frolla è ingestibile ma non bisogna aggiungere altra farina altrimenti dopo la cottura non resta morbida. per foderare gli stampi (imburrati e infarinati) basta bagnarsi le mani e stenderla nello stampo. è inutile usale il matterello...si spezza si appiccica ma non riuscirete a stenderla per bene. lasciarne un pò da parte per formare le strisce.

ripieno:
1 kg di grano precotto (Chirico...un barattolo e mezzo)
350 gr di latte
50 gr di burro
buccia di un limone grattugiata

mettere tutti gli ingredienti in un tegame dal fondo spesso e cuocerla a fuoco dolce per circa 5 minuti...si devono amalgamare latte e burro e formare una cremina. il grano ovviamente resta intero non si spappola e non deve farlo.

a parte in una ciotola capiente frullare:
1120 gr di ricotta (io uso quella di bufala...se la ricotta è troppo asciutta aumentare il latte altrimenti si secca troppo in cottura)
960 gr di zucchero
8 uova intere grandi
3 tuorli
3 bustine di vanillina (o una stecca di vaniglia che è meglio)
mezzo cucchiaino di cannella (io ne metto meno)
3 fiale di aroma fiori d'arancio (ne metto molto....circa 5 piccole quelle degli angeli)
100/200 gr di canditi frullati con un pò di latte

amalgamare il grano alla ricotta. il risultato è una crema non molto densa...anzi abbastanza liquida. versare delle tortiere foderate di pasta frolla arrivando fino all'orlo. fare le strisce magari aggiungendo farina alla pasta frolla altrimenti non si riesce!!! formare con queste due V, poi altre due V capovolte e sovrapporle unendole ai bordi della pastiera come foto a destra.

cuocere in forno a 180° per circa 1 ora, a volte anche 1 ora e 30 minuti. deve prendere il classico colore ambrato. è possibile fare anche la prova stecchino....ma dovreste tirarlo un pò umido...se esce asciutto la pastiera...eh beh è asciutta anche lei quindi è cotta troppo. non vi preoccupate se durante la cottura si gonfia...torna piatta quando si raffredda. spolverare di zucchero a velo e servire.



mini wedding cake





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