Visualizzazione post con etichetta Antipasti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Antipasti. Mostra tutti i post

3 novembre 2014

Frittata di spaghetti e Gruyère



Seconda ricetta per il contest #noiCHEESEamo! dedicato ai Formaggi della Svizzera!! 
è la volta del Gruyère un formaggio molto buono....dalla pasta compatta, dolce e un odore particolare che vi ricorda proprio le montagne. 
ed ecco la frittata di spaghetti....chi non la conosce!!! ricordi di tante pasquette in montagna. ci sono varie versioni con salumi, solo formaggi, al sugo e addirittura dolce con una spolverata di zucchero e cannella che amava tanto farla mia nonna. la mia preferita è molto ricca, con tanto formaggio salumi e pepe :) la versione di oggi è per un aperitivo quindi più leggera arricchita con il gruyère

dosi:
  • 300 gr di spaghetti
  • 4/5 uova 
  • 100 gr di grana grattugiato
  • pepe qb 
  • sale qb
  • olio per friggere
  • 200 gr di Gruyère


lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata scolarli e lasciarli raffreddare un po'. in un terrina capiente sbattere le uova con grana pepe e un pizzico di sale. volendo si possono aggiungere pezzetti di gruyère. appena gli spaghetti si sono raffreddati unirli alle uova e mescolare bene. in una padella far scaldare l'olio (la giusta quantità per una frittata non deve galleggiare) versarci il composto coprire con un coperchio e lasciar cuocere fino a doratura. aiutandosi con il coperchio girare la frittatona e lasciar cuocere anche dall'altro lato. affettare il gruyère non troppo sottile. tagliare a cubetti la frittata di spaghetti aggiungere una fetta di gruyère sopra, fermare con uno stuzzicadenti e servire. è buona anche fredda ma calda...è tutta un'altra cosa ;)

Emmentaler in carrozza


ed ecco qui la mia ricetta del cuore....la mozzarella in carrozza rivisitata per il contest  #noiCHEESEamo!  dedicato ai Formaggi della Svizzera!! devo dire che non ha deluso assolutamente!  l'Emmentaler (il famoso formaggio con i buchi grandi quanto una ciliegia!!!) con il suo sapore così particolare, dolce ma deciso, ha migliorato ancor più questa ricetta. 

per 10 tramezzini:

10 fette di pan carré 
150 gr di Emmentaler dop 
2 uova 
farina qb 
olio per friggere.

togliere il bordo al pan carrè e tagliarlo a triangoli. affettare l'Emmentaler. portare a temperatura l'olio in una padella capiente. Disporre le fettine di formaggio sul triangolo di pancarrè chiudere bene con un'altro triangolo passarlo nella farina poi nell'uovo (sbattuto e salato leggermente) da entrambi i lati e friggere subito. servire ben caldi. 

8 marzo 2014

Cestino con robiola noci e salsa ai lamponi per UnLampoNelCuore


Oggi sabato 8 marzo, oltre 300 fooblogger sosterranno con l'iniziativa “unlamponelcuore” il progetto “Lamponi di pace “ della  Cooperativa Agricola Insieme (COOP-INSIEME),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare".
Attraverso la pubblicazione di una ricetta a base di lamponi, i food blogger aderenti all'iniziativa si propongono di far conoscere la realtà nascosta dietro questi prodotti, il fine per cui la cooperativa è nata e le motivazioni che la sorreggono, in un gesto di solidarietà che dedica l'8 marzo al coraggio e alla forza delle donne di Bratunac.


tutte le informazioni sulla storia della cooperativa, sui criteri che ispirano le loro colture, sull'evoluzione del progetto sono qui COOP-INSIEME varie sezioni in cui è articolato il materiale. 


sono felice di partecipare a questo progetto che mi sta particolarmente a cuore. 
vi propongo una ricetta semplice e nel contempo particolare. un piccolo cestino di pasta brick, una sottile sfoglia molto croccante tipica della cucina araba, farcito con robiola che, con il suo delicato sentore acidulo, si sposa abilmente con il dolce sapore fruttato della salsa ai lamponi. a completare il tutto la croccantezza conferita dalle noci. ideale per un raffinato aperitivo accompagnato da un buon Bardolino.
Un grazie ad Umberto che mi ha suggerito l'abbinamento con la robiola e guidata (con immensa pazienza) :)

ricetta per due cestini:

pasta brick due quadrati o cerchi della dimensione di 10x10 o 10 diam. circa
100 gr di robiola
2  noci
per la salsa
1 vaschetta di lamponi
2/3 cucchiai di zucchero
1 pizzico di sale....molto piccolo

se non avete trovato la pasta brick vi consiglio questa ricetta
sovrapporre i due fogli di pasta brick spennellandoli con del burro fuso o poco olio evo. adagiarli in una teglia per muffin leggermente oliata e dare la forma a cestino. se tende a cadere la pasta verso il centro fate una palletta di carta argentata e infornate a 180° per circa 10 minuti. 
nel frattempo prepariamo la salsa. ho frullato leggermente i lamponi e in un padellino antiaderente li ho fatti cuocere con lo zucchero finché si forma una sorta di sciroppo.  passarli al setaccio per eliminare i semi. 
riempire il sac a poche con la robiola. una volta raffreddati i cestini farciteli con la robiola  e con un cucchiaio versare un po' di salsa di lamponi. guarnire con mezzo gheriglio di noce, servire :)

6 marzo 2014

Canederlo ai gamberi con fondo di telline


con estremo ritardo....vi pubblico pian piano la cena del 24 dicembre :) si comincia con gli antipasti. questa è la prima ricetta di sette...devo dire che mi ha stupita molto, non pensavo fosse così buono! di solito si preparano con lo speck e pensavo che usare i gamberi fosse un po' azzardato...invece :) mi sono orientata su questa ricetta trovata nel blog tra pignatte e sgommarelli modificandola per le mie esigenze :) 

per circa 10/12 canederli:

300 g di pane raffermo tagliato a dadini di circa 1 cm di lato.
300 g di gamberi puliti tagliati a pezzetti piccoli
3 uova
200/250 gr di latte
60 gr di farina
2 cucchiai circa di prezzemolo tritato (io non ho potuto inserirlo)
sale 
per il condimento:

400 gr di telline
1 spicchio d'aglio
5/6 cucchiai di olio evo
sale se occorre
prezzemolo tritato se piace

tagliare il pane a dadini. pulire i gamberi togliendo bene il filetto nero e tagliarli un po' piccoli. sbattere le uova e il latte con il sale ed unirlo al pane raffermo. mescolare per bene e lasciar riposare almeno 2 ore o più. il pane deve assorbire tutto il liquido. passato il tempo di riposo unire i gamberi, il prezzemolo e la farina. mescolare bene finché il composto non risulti omogeneo. far riposare per mezz'ora circa e formare i canederli. devono avere un diametro di circa 8 cm i miei sono leggermente più piccoli, compattarli bene in modo che mantengano la forma. se l'impasto risulta troppo appiccicoso bagnarsi leggermente le mani, così si lavorano meglio. potreste passarli nella farina prima di metterli a riposo, io ho saltato questo passaggio e li ho lasciati in frigo dalla sera prima, si sono assestati bene. 

a parte in una pentola molto capiente preparare un brodo di pesce o vegetale. evito quello di dado perché non lo preferisco ma se volete va bene anche quello, eviterei solo quello di carne ovviamente. il brodo di pesce l'ho preparato con lo scarto di 4 orate 1 cipolla 2 coste di sedano 2 carote olio evo. una volta cotto filtrare per bene il brodo e cuocere i canederli tutti insieme poco prima di servirli per circa 15 minuti. 

nel frattempo preparare il sugo alle telline che avete lasciato spurgare in acqua salata. in una padella far rosolare l'aglio con l'olio evo, se volete anche peperoncino senza esagerare altrimenti coprite i sapori. aggiungere le telline e coprire subito con un coperchio, smuovendo un po' la padella. appena le telline si aprono togliere dal fuoco e lasciare a parte.

i 15 minuti dovrebbero essere passati....allora...scolare per bene i canederli, magari aiutandosi con una schiumarola e sistemarli sul guscio della capasanta o in un piatto, meglio se concavo, versarci sopra un po' di sugo e qualche tellina, aggiungere prezzemolo fresco tritato se piace, servire. 

21 gennaio 2014

Rekakat e pasta Brick


ricetta libanese presa da La Cucina Italiana

questa che vi propongo è una ricetta molto veloce e semplice....se trovate la pasta brick o la phillo...quasi un miraggio dalle mie parti!!! infatti ho dovuto armarmi di pazienza infinita e fare la brick da me...fortunatamente ne è valsa la pena. un antipasto o stuzzichino, magari da accompagnare con una bella birra artigianale, molto fresco e dal sapore pungente grazie alla feta e alla menta. cominciamo dalla pasta brick...non è un'impresa impossibile anzi...preferisco fare questa anziché la pasta phillo, almeno non bisogna stenderla a mano fino a farla diventare trasparente...funziona un po' come per le crepes ma se possibile ancora più semplice. 

Pasta Brick:
  • 120 gr di semola di grano duro
  • 220 gr di acqua 
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 pizzico di sale
miscelare bene la semola con l'acqua aggiungere l'olio e il pizzico di sale e lasciar riposare per 1 ora. Mettere una padella antiaderente su una casseruola dello stesso diametro con acqua bollente. in pratica la pasta brick si cuoce a bagnomaria. con un pennello distribuite la pastella nel padellino e cuocere per 2'. appena comincia a staccarsi togliere il foglio di pasta brick con l'aiuto di uno stecco di legno o una spatola. conservare coperti con pellicola altrimenti si seccano

Rekakart circa 20 pezzi:
  • 250 gr di feta
  • 20 fogli di pasta brick (piccoli, altrimenti 10 e li dividete a metà)
  • 1 uovo
  • un ciuffo di menta fresca 
  • burro 
  • olio di semi di arachidi
lavare e tritare finemente la menta. aggiungerla alla feta sbriciolata ed amalgamateli bene. aggiungere l'uovo e mescolare bene. fondere una noce di burro e spennellare il foglio di pasta brick. a metà foglio stendere una parte di ripieno dandogli la forma di un sigaro...magari potreste usare la sac a poche viene preciso ed è veloce farcirli....ora viene la parte difficilissima da spiegare e facilissima da fare ;) ci provo eh seguitemi bene....avete una striscia lunga di pasta messa in verticale davanti a voi...i lati lunghi vanno ripiegati verso l'interno, coprono anche un po' il ripieno. piegare verso il centro sovrapponendo i lembi di brick ed arrotolare. fatto...rosolarli in una padella antiaderente larga con 2 o 3 cucchiai di olio, rigirandoli per 2 o 3'. servire caldi







21 settembre 2012

Pizza di scarole


tipico piatto della tradizione campana...la pizza di scarole...
le dosi sono indicative...dovreste regolarvi un po' perché non posso sapere con precisione quanta acqua prende la farina oppure quanto grandi sono i cespi di scarola...

dosi per 2 pizze grandi
impasto pizza:
1 cubetto di lievito 
acqua tiepida q.b
circa 30 gr di sale fino

sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua tiepida o temperatura ambiente. formare la fontana di farina sulla spianatoia. versare al centro il lievito sciolto e circa 400 gr di acqua. cominciare a raccogliere la farina pian piano in modo da formare un panetto se occorre aggiungere altra acqua. se l'impasto risulta troppo appiccicoso aggiungere farina. deve essere lavorato a lungo cosi la farina assorbe bene l'acqua e diventa un panetto molto elastico e morbido. aggiungere il sale a metà lavorazione. il sale non deve entra
 re in contatto con il lievito, quindi lo aggiungiamo dopo quando il lievito è già stato assorbito. se avete un impastatore è molto più semplice il procedimento....mettete la farina nella ciotola, gancio ad uncino e aggiungete l'acqua. lasciate lavorare a velocità media finché l'impasto non si stacca dalle pareti e si aggroviglia al gancio ;) .
lasciar lievitare almeno 1 ora e 30 minuti in una ciotola coperto con la pellicola o sulla spianatoia coperto sempre da pellicola e uno strofinaccio pulito o..come facevano anticamente...con una coperta di lana...copertina magari :) se lo preparate un po' in anticipo passato quel tempo date un'altra impastata al panetto...poi lasciar lievitare ancora 1 ora e 30 il risultato è migliore. durante la lievitazione preparate il ripieno. 


ripieno:
4 cespi grandi di scarola liscia 
capperi una bella manciata (circa 80 gr)
10 acciughe sott'olio 
200 gr di olive nere di gaeta o le greche
1 spicchio di aglio
1 peperoncino (o quanto preferite)
sale olio

mondare e lavare le scarole, metterle in uno scolapasta a gocciolare un po'. in un tegame abbastanza capiente far imbiondire l'aglio nell'olio (siate generosi). aggiungere il peperoncino e le acciughe in modo che si sciolgono un po'. unire le scarole (anche se non sono asciutte va benissimo). coprire con un coperchio in modo che appassiscono prima. aggiungere le olive denocciolate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e i capperi passati sotto l'acqua corrente per togliere il sale in eccesso. mescolare in modo da amalgamare i sapori, aggiustare di sale se occorre e spegnere i fuochi. 
stendere una parte dell'impasto in una teglia unta con olio. non deve essere troppo sottile altrimenti non regge il ripieno all'interno...diciamo un cm circa giusto per darvi un riferimento :) coprite con le scarole, bisogna fare attenzione a prendere tutto...olive capperi sughetto mi raccomando eh...chiudete con un'altro strato di impasto. pizzicate i bordi per bene e infornate a 200° per 30/40 minuti. deve assumere un bel colore dorato sopra e sotto...alzate la pizza da un lato per controllare il fondo e se non è ancora cotto la spostate al ripiano più basso del forno per gli ultimi minuti di cottura. 


30 agosto 2012

Polpettine di sgombro...finger food


 piccole polpette molto gustose abbinate ad una salsa simile alla maionese ma più fluida...direi leggera almeno per quanto riguarda la consistenza, dona freschezza e soprattutto la consiglio se preferite mangiarle fredde cosi non risultano secche. 

ingredienti per circa 15 polpettine 
far sgocciolare bene i filetti di sgombro. strizzare il pane messo precedentemente in ammollo e unire in una terrina tutti gli ingredienti. impastare bene, il composto non deve risultare asciutto quindi se occorre aggiungere altro albume leggermente. non consiglio l'uso del mixer perchè a me non piace l'impasto molto fine per le polpette. formare le polpette, passarle nel pane grattato e friggerle in olio ben caldo fino a doratura.


salsa di accompagnamento
  • 2 tuorli
  • Il succo di mezzo limone
  • Olio qb per ottenere una maionese non molto soda ma morbida
  • 2 foglioline di menta
  • Sale qb

Unire i tuorli e il succo di limone, aggiungere un pizzico di sale ed emulsionare con il frullatore ad immersione aggiungendo l’olio evo a filo. 



16 aprile 2012

Crispelle cu' angiova e ricotta e...la pittola, l'intrusa

  La ricetta è presa da qui con una piccola modifica.


Ingredienti:
  • 500 gr di farina 00
  • 350 gr di latte
  • 20 gr di lievito di birra
  • 100 gr di acciughe salate o  sott'olio
  • 200 gr di ricotta fresca
  • sale
  • pepe
  • strutto per friggere 500 gr oppure olio di arachidi
  • acqua q.b.
Sciogliere il lievito nel latte tiepido. In un recipiente capiente impastare bene la farina con il latte e lavorarlo bene per non formare grumi. aggiungere un pizzico di sale, circa la punta di un cucchiaino altrimenti diventa salato,  e con l'aiuto dell'acqua lavorare l'impasto a lungo fino al limite dello stato liquido. Ho impiegato circa 30 minuti. L'impasto deve essere molto soffice e appiccicoso, non ricordo purtroppo la quantità esatta di acqua che ho utilizzato ma intorno ai 600 gr, riempite un boccale con più o meno 600 gr di acqua e aggiungetela pian piano non tutta insieme, potrebbe aiutarvi già un po' ma non spaventatevi è molto più semplice quando le fate. Coprire la ciotola con una pellicola e un panno di lana, mettere a riposo in un posto caldo per 2 o 3 ore regolatevi anche con la temperatura, se fa caldo meno con il freddo di più. nel frattempo pulite le acciughe salate oppure fate scolare o assorbite con un foglio l'olio in eccesso delle acciughe sott'olio appunto e metterle da parte. in una ciotolina setacciare la ricotta con un colino a maglia stretta. Insaporirla con pepe e un pizzichino si sale se occorre. Trascorse le 3 ore portare l'olio a temperatura, deve essere bello caldo. Con le mani leggermente bagnate si  prende una piccola parte dell'impasto e si rotola l'acciuga dentro. Per quelle con la ricotta consiglio di darle prima una forma arrotondata e poi passarla nell'impasto. Fare attenzione  che siano ben chiuse altrimenti esce il ripieno. Friggere in due tempi per averle più croccanti. Le crispelle dovrebbero salire a galla appena si tuffano nell'olio caldo ma se vediamo che si colorano troppo e troppo presto è meglio abbassare un po' la fiamma.


Per la pittola:
  • capperi
  • acciughe
  • prezzemolo
  • olive nere
aggiungere all'impasto un trito grossolano degli ingredienti elencati, quantità a piacere senza esagerare, devono solo insaporire leggermente l'impasto. friggere a cucchiai in olio caldo. 

12 dicembre 2011

rotolo di tacchino in finta sfoglia


oggi due ricette in una...il rotolo di tacchino, un secondo molto semplice che si può preparare in anticipo e la finta sfoglia al formaggio spalmabile (philadelphia o simili) di Adriano di Profumo di Lievito.
Avevo visto questo post su Il piacere del palato cosi ho deciso di provare questa fantastica sfoglia!! dopo aver letto il post di Adriano di Profumo di Lievito con le foto passo passo, mi sono convinta ancora di più....ed ecco i primi risultati:


per la finta sfoglia, da fare 1 giorno prima dell'utilizzo:
250 gr di farina 00 
250 gr di formaggio cremoso tipo philadelphia o simile
160 gr di burro morbido
2 pizzichi abbondanti di sale

mescolare la farina con il sale, aggiungere il formaggio ed il burro a pezzetti e lavorare velocemente ottenendo tante briciole più o meno regolari. non si deve formare la palla o il panetto. a questo punto Adriano usa la pellicola, io non l'avevo in casa ed ho usato le bustine per congelare. ho messo tutto l'impasto in una bustina e compattato le briciole formando una mattonella dello spessore di circa 1 cm. riposto in frigo per 24 ore. il giorno successivo ho fatto le pieghe come per la pasta sfoglia, 3 giri, uno ogni mezz'ora. non vi preoccupate se la pasta non diventa subito liscia, bisogna aspettare il terzo giro. vi consiglio di dare uno sguardo alle foto di Adriano. et voilà...la sfoglia è pronta...devo dire che cotta con qualche seme di sesamo può essere un ottimo stuzzichino per aperitivi. contrariamente a quanto possiate pensare...è buonissima anche per le preparazioni dolci!!! ho provato un saccottino alla marmellata ed era ottimo!
ed ora passiamo al rotolo


per 4 persone (porzioni abbondanti) :
500 gr di fesa di tacchino
200 gr circa di prosciutto cotto
200 gr di formaggio da affettare (fontina, asiago, scamorza, brie...)
sesamo se piace

battere le fette di tacchino e formare un rettangolo con il lato corto di circa 20 cm. farcirlo con le fette di prosciutto ed il formaggio. arrotolare sul lato corto. stendere la pasta sfoglia formando un rettangolo con il lato lungo leggermente più grande del rotolo di tacchino. arrotolare la soglia intorno al tacchino. chiudere i lati corti e posare su carta forno con il lato chiuso, liscio verso l'alto (quindi l'unione della sfoglia verso il basso). completare con qualche semino di sesamo e fare delle piccole incisioni per decorazione. infornare a 180° fino a doratura, il tacchino è sottile quindi risulterà cotto!

2 settembre 2011

zucchine tonde ripiene


mi piacciono troppo le verdure ripiene, poi le zucchine tonde sono anche  belle da guardare...qualche minuto :) il ripieno è fatto con carne di vitello tritata formaggio e patate, un ottimo piatto unico. per i tempi di cottura dovreste regolarvi secondo i gusti. a me piacciono molto morbide, mi regolo toccandole con la forchetta.

per 3 zucchine tonde:

3 zucchine tonde (eh beh)
150 gr di carne tritata (maiale o vitello)
1 patata media
parmigiano grattugiato circa 4 cucchiai
olio evo
pepe 
sale 

pulire le zucchine e sbollentarle per pochi minuti. oppure cuocerle al vapore senza completare la cottura. io l'ho fatto al microonde, funzione vapore per 2 minuti. lasciarle raffreddare un pò. tagliare la calotta superiore metterle da parte. scavare la zucchina lasciando un bordo di circa 1 cm. e metterle a testa in giù in un colino per 10 minuti. bollire la patata schiacciarla. in una terrina unire la carne trita la patata schiacciata un cucchiaio di olio evo ed il parmigiano. aggiustare di sale e pepare. con questo composto riempire le zucchine dopo aver salato leggermente l'interno. coprire con la calotta, irrorarle con un filo di olio evo e cuocere in forno a 180° ripiano centrale. i tempi dipendono dal gusto personale e dalla cottura al vapore o in acqua. credo che il miglior metodo per controllare la cottura sia la prova forchetta.

20 luglio 2011

spiedini di milanesi (o simil milanesi)


appena il tempo di lamentarmi per il caldo...ed ecco 17 gradi!!! ma... 17 gradi??? la macchina questi segnava, molto strano si, ma il freddo si sentiva eccome!!!! avevo in programma una crostata salata buonissima...forse :) o almeno spero perchè ho abbinato un pò di cose e tutte insieme mi sembra un bel connubio...vedremo. comunque era la sera perfetta per accendere il forno ma non sono riuscita a preparala (il forno lo avrei acceso lo stesso ma mi hanno trattenuta) ed ho ripiegato su questi spiedini visti in La cucina italiana....devo dire che ho scelto bene. di solito la cotoletta la servo con della semplice insalata condita con il limone e volevo proporla in modo diverso, questa ricetta mi ha colpito non solo per i piccoli cubi (nemmeno tanto piccoli, dovevano essere di 2 cm per lato) sugli spiedini ma anche per l'abbinamento con i pomodori ed il peperone. carini per un antipasto o per un buffet, magari con cubetti piccoli 1 cm. bella ricetta, piaciuta anche al marito...che vuoi di più? un lucano? lasciamo perdere che ce l'ho :)


ricetta per 4 persone:

650 gr di lombata di vitello disossata
1 peperone giallo
18 pomodori datterini
2 uova
pangrattato
basilico
pecorino grattugiato (aggiunto da me)
pepe (aggiunto da me)
olio evo
olio per friggere
sale

ricavare dalla lombata 24 cubetti di 2 cm per lato ( quelli in foto sono più grandi) ed immergeteli nelle uova battute. dividere i pomodori a due e condirli con sale, olio evo e striscioline di basilico. tagliare il peperone a quadretti di 2 cm per lato ( o grandi quanto i cubi di lombata) e saltarli in padella con un cucchiaio di olio evo per pochi minuti. impanare i cubi di lombata con il pangrattato a cui avrete aggiunto a piacere pecorino e pepe. friggere pochi cubi alla volta in abbondante olio. infilzare 12 stecchi lunghi con queste sequenza: mezzo pomodoro, peperone giallo, cubo lombata, mezzo pomodoro, peperone giallo. 2 cubi per ogni stecco. servire subito.

16 luglio 2011

peperoncini ripieni al tonno


sono in periodo di conserve...oggi ho fatto quella di zucchine, squisite!!! la settimana prossima la posto cosi le provate. oggi vi presento i peperoncini ripieni al tonno...molto buoni e molto molto molto piccanti!!! e pensare che me li hanno venduti per peperoncini dolci...la fruttivendola mi sa che mangia quelli calabresi a colazione!!! fortuna che al marito il piccante piace eccome...gli uscivano le lacrime però li ha mangiati :)

per circa 500 gr di peperoncini tondi

500 ml acqua
500 ml aceto
2 scatolette di tonno grandi (120 x 2) sgocciolato
80/100 gr di capperi
6/7 acciughe
olio evo quanto basta a coprirli

svuotare per bene i peperoncini. portare a bollore l'acqua con l'aceto e tuffarci i peperoncini, appena riprende il bollore mescolare per pochi secondi e scolarli. metterli a testa in giù (la parte aperta del peperoncino in basso) su un telo pulito e lasciarli cosi per 4 ore. preparare il ripieno passando al mixer, per pochi secondi, il tonno con i capperi e le acciughe. consiglio di iniziare con pochi capperi (cui avete tolto il sale in eccesso) e magari aggiungerli in seguito frullandoli a parte, così non si rischia di salare troppo il ripieno. riempire con questo composto i peperoncini e riporli nei vasetti con la parte aperta verso l'alto. coprire con olio evo, chiudere bene i barattoli e riporli in luogo fresco e buio. i barattoli si possono anche bollire per creare il sottovuoto. 

14 luglio 2011

calamari ripieni


36 gradi...cucinare è davvero difficile!!! fortunatamente ho qualche foto in archivio come questa....ricetta di famiglia che riscuote sempre un gran successo. 

per 2 calamari o totani:

2 calamari medi
1 biscotto di grano duro grande oppure mollica di pane* casereccio un piattino
4 pomodori ciliegino
prezzemolo se piace
una manciata di riso
200/300 gr di pomodori pelati o pomodorini freschi
1/2 bicchiere di vino bianco
olio evo


pulire bene i calamari senza romperli e metterli in uno scolapasta. staccare il ciuffetto dei tentacoli, tagliarlo a pezzettini e cuocerli con poco olio caldo in un padellino. ovviamente rilasciano un po' d'acqua, quindi bisogna aspettare che asciughi prima di toglierli dal fuoco. scottare leggermente i pomodorini, spellarli e tagliarli a pezzetti. mettere a bagno il biscotto di grano per pochi minuti, sbriciolarlo e metterlo in una zuppiera. a questo unite i pomodorini, i tentacoli, il riso crudo, il prezzemolo ed un filo di olio evo. amalgamare questi ingredienti aggiustare di sale e riempire i calamari. io lascio sempre l'ultimo cm vuoto cosi in cottura non fuoriesce il ripieno. chiuderli con uno stuzzicadenti. in un tegame scaldare un po' di olio evo e soffriggere i calamari finché non sono dorati da tutti i lati. aggiungere 1/2 bicchiere di vino bianco e lascialo evaporare a fuoco vivace. unire i pelati schiacciati o leggermente frullati, coprire con un coperchio e a fuoco dolce portare a cottura.
* se non avete il biscotto di grano duro si può usare la mollica di pane casereccio. questa però non bisogna metterla in ammollo altrimenti si avrà un composto molliccio ed appiccicoso. 

5 luglio 2011

nassau sandwich...rivisitato


Nassau sandwich a pranzo...ottimo! Baguette calda con mortadella a cena...divina!!!
non dovevo metterli a confronto...il panino caldo con la mortadella non si batte, magari confrontandolo con pane e pomodoro "sfegato" ...o pane e sugo della domenica...o pane e sugna in padella...cosi è davvero difficile scegliere!!!
ho comprato un avocado ed ho cercato una ricetta che mi ispirava....ho visto questo sandwich, perfetto! non c'è bisogno della cucina, o meglio ho fatto modifiche per non utilizzarla, fresco leggero...per quanto può esserlo l'avocado....buono, da rifare!


ingredienti per 1 persona (da La Cucina Italiana ricetta modificata):
3 fette di pancarré tostate (al microonde)
maionese g 30
2 foglie di lattuga
un piccolo pomodoro
4 code di gamberetto, lesse
tonno al naturale in scatola g 60
mezzo avocado
limone
sale


tostare leggermente le fette di pancarré, spalmare due fette con la maionese, solo un lato. sulla prima fetta mettere le foglie di lattuga, metà pomodoro a rondelle, le code di gamberi ed un pizzico di sale. coprire con la seconda fetta di pancarré. su questa mettere le fettine di avocado con uno spruzzo di limone ed il tonno. coprire con la terza fetta. fermare gli angoli con degli stecchini e tagliare in due triangoli uguali. 

14 giugno 2011

mozzarella con sorpresa


non ricordo dove ho visto il procedimento per farcire la mozzarella...l'idea mi è piaciuta tantissimo!! queste sono ripiene di riso bollito colorato condito con parmigiano e burro, ma la scelta è vasta....si possono farcire con pomodorini ciliegia, spinaci, funghi, carne trita fatta tipo hamburger, prosciutto cotto...chi più ne ha più ne metta insomma...

per questa ricetta si usa il microonde. si fanno sciogliere leggermente le mozzarelle...circa 10 secondi al massimo della potenza. si schiacciano leggermente con le mani, al centro si mette il ripieno scelto, si chiudono ridando la forma del bocconcino e si tuffano in acqua molto fredda con qualche cubetto di ghiaccio....

con questa ricetta partecipo al contest Cucina a prova di Bambino preparati per loro

22 maggio 2011

melanzane con carne trita

finalmente riesco ad accedere al mio blog....che noia però!!! ricetta estiva...perchè le melanzane lunghe in inverno son difficili da trovare...altrimenti per le calorie di questo piatto...altro che estiva!!! sono buonissime provatele!!

per 4 persone
6 melanzane lunghe non enormi
450 gr di carne trita
300 gr di fior di latte
1 pelato da 400 gr
1 uovo

pelare le melanzane dividerle a metà e scavarle. stare molto attenti a non romperle, non occorre essere molto precisi e non bisogna scavare a fondo...il tesoro non c'è. mettere sotto sale sia la barchetta di melanzana che la parte avanzata dallo scavo. strizzare e friggere in abbondante olio le barchette mettendo la parte vuota per prima nell'olio poi girare e metterle da parte su carta assorbente. ridurre la parte avanzata dalla scavo a pezzetti piccoli (non esageratamente piccoli) e friggere anche questi. preparare un sugo veloce con pelato olio sale e basilico se piace. affettare la mozzarella e mettere in un colino. in una padella far rosolare con poco olio la carne tritata. quando è ben rosolata aggiungere i pezzettini di melanzana fritti e l'uovo battuto a parte. aggiustare di sale. in una teglia mettere qualche cucchiaio di sugo sul fondo e adagiarci le melanzane con il vuoto verso l'alto. riempirlo con il composto di carne trita. su ogni melanzana versare qualche cucchiaio di sugo e due fette di mozzarella. passare al forno 180° per circa 20 minuti....sono ottime anche fredde!!!

18 maggio 2011

Compleanno e...carpaccio di vitello con fave e pecorino


eh beh...il marito ha compiuto 40 anni!!! lui dice 30 e qualcuno ci casca pure!!
tanti auguri a te tanti auguri a teeee tanti auguri amore mio tanti auguri a teeee...eh si porello...gli abbiamo cantato la canzoncina, ha dovuto spegnere 40 candeline pure in fretta che la cera colava di brutto (40 con un fiato solo eh, si mantiene in forma!!), ha fatto anche il taglio torta ed espresso il desiderio...che poi mi ha confessato che non l'ha fatto...uhmmm
non ho foto del pranzo perchè la macchina fotografica era sparita...il marito l'aveva nascosta nell'armadio....però qualcuna sono riuscita a recuperarla




la ricetta di oggi fa parte del trittico di secondi del pranzo, è veloce buonissima e leggera...che vuoi di più dalla vita? (un lucano...ed io ho anche quello)....basta passo alla ricetta che è meglio:


carpaccio di vitello
fave sgusciate
scaglie di pecorino
olio evo
sale

salare leggermente la carne, versarci un filo di olio evo leggermente intiepidito, aggiungere fave sgusciate e le scaglie. volendo si può far marinare la carne facendo una salsetta di olio e sale battuto bene e condirla un pò prima di servire in tavolta, circa 30 minuti....a me sinceramente marinato non piace...

27 aprile 2011

arancini


si dice che vengono chiamati arancini nel catanese e arancine nel palermitano...siccome la ricetta è catanese...mia madre ha imparato a farle quando viveva a Catania...per me resta arancino!!! oggi, come spesso capita in questo blog, ricetta di famiglia!!!

la quantità del riso è per circa 15 arancini medi...o piccoli se siete golosi!!!

per il riso:
2 bicchieri colmi di riso
4 bicchieri di acqua
sale
burro
zafferano

per il ripieno al ragù:
300 gr circa di carne tritata (vitello + maiale è buonissima)
concentrato di pomodoro circa 2 cucchiai
piselli quantità secondo i gusti
cipolla
olio
sale
pepe
provolone o mozzarella o provola...

per il ripieno al pistacchio:
besciamella
crema di pistacchi (o pesto di pistacchi, tritati con olio)
provolone o mozzarella

ripieno prosciutto:
prosciutto cotto a dadini
mozzarella a dadini
un pezzetto di burro

panatura
albume
pan grattato (possibilmente di pane non di fette biscottate)

per microonde funzione vapore
mettere il riso e l'acqua nel contenitore del vapore, salare e cuocere al vapore. la cottura del riso è intorno ai 14 minuti (guardare la scatola), io metto sempre un minuto in meno. una volta cotto aggiungere un pò di burro e lo zafferano.

cottura tradizionale
bollire il riso lasciandolo un pò al dente e proseguire come sopra.

lasciarlo raffreddare disteso su un vassoio o sul marmo.

con il ragù
preparare un ragù molto ristretto con carne tritata e piselli. in sicilia usano il concentrato di pomodoro per cui al posto dei pelati usare il concentrato ed aggiungere un bicchiere di acqua calda per diluirlo. portare a cottura e far raffreddare.
bagnare un pò le mani, prendere una parte di riso e senza schiacciare molto formare una pallina e bucarla al centro. inserire il ragù e qualche cubetto di mozzarella (o quello che avete scelto). coprire con altro pochissimo riso e dare la forma desiderata, a palla o pera. passare nell'albume leggermente sbattuto (giusto per slegarlo) e nel pan grattato. a me piace passato una volta sola ma è possibile farne due, la crosticina viene più spessa. friggere in abbondante olio caldo...devono essere coperti di olio!!!


il procedimento è sempre uguale cambia solo il ripeno. ci sono tanti video con tante ricette diverse e modi diversi per formare l'arancino...vi lascio questo che mi è piaciuto tanto!!!





27 marzo 2011

pizzell e ciurill


...che in italiano suona "frittelle di fiori di zucca". ricetta tipica campana, ci sono diverse versioni e sono tutte super buone. tento di scriverne due con le varianti (quelle che conosco)...in pratica il post sarà un poema...su prendiamo fiato tutte insieme...ok si comincia.
due basi che hanno gli stessi ingredienti ma diversa consistenza.
con la base1 avremo una pastella non molto fluida, in questa vengono mescolati i fiori di zucca poi messa a "crescere" lievitare circa un ora o quando vedete tutte bollicine sopra. si friggono in abbondante olio e si mangiano...e siccome io le faccio ad occhio manco sempre di sale e lo metto sopra ma non vi preoccupate stavolta il sale è nella quantità giusta!!! poi basta assagiare l'impasto crudo...se vi ricordate...io mai!!!

per circa 15 pezzi
fiori di zucca 8 grandi puliti, asciutti e senza pistillo
farina 00 130/150 gr
lievito di birra 2 gr
acqua circa 80 gr
sale 2/3 gr
pepe (se piace)
1 cucchiaio di grana e di pecorino grattugiato (anche solo uno dei due)

ci sono anche ricette con le uova ma ho notato che senza sono più buone leggere ed assorbono meno olio.

sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, unire tutti gli ingredienti per ultimo il sale, mescolare bene ed amalgamare i fiori di zucca, se l'impasto è troppo molle aggiungere un'altro cucchiaio di farina. lasciar lievitare per un ora.stessa cosa di prima se l'impasto è troppo liquidi mettere altra farina e lasciar lievitare ancora (circa 30 minuti).friggere in abbondante olio caldo. per farvi capire la consistenza...non si riesce a dare la forma ma l'impasto si prende con il cucchiaio e lo buttate nell'olio usando le dita per staccarlo o battendo il cucchiaio sul bordo della pentola. se siete bravi non vi vengono tonde tonde e riuscite anche a fare i "pizzulill" croccanti :) queste si possono congelare...bisogna tirarle su appena cominciano a dorarsi (friggerle a fuoco leggermente più lento) si lasciano raffreddare e si congelano...poi senza nemmeno decongelarle metterle in una teglia in forno finchè non sono belle dorate. possono risultare utili!!



base 2 come la base 1 solo che bisogna aumentare un po' l'acqua. i fiori di zucca si puliscono al solito facendo attenzione a non rompere il fiore perchè va imbottito. per il ripieno si può usare solo formaggio (asiago emmenthal provolone scamorza anche la mozzarella ma se esce latte è meglio evitarla) oppure formaggio e acciughe (un classico) o ricotta e prosciutto...oppure andate di fantasia e di sicuro non sbaglierete!!!
riprendiamo...una volta farciti passarli nella pastella e friggerli sempre in olio abbondante e caldo. per questo tipo di frittelle si può usare anche la pastella fatta con farina 00 e birra o acqua frizzante molto fredda.

15 febbraio 2011

quiche


la quiche mi porta indietro nel tempo, a Napoli...ad una vicina leggermente insopportabile!!! però devo dire spassosissima...parlava un'ora intera senza prendere fiato e quello che diceva...imbarazzante!! io e la mia amica (con cui dividevo casa) l'avevamo ribattezzata "a borza" ...non ricordo nemmeno il perchè ma ci fa ridere ancora...tutto ciò per dire che...aveva origini francesi e mi ha insegnato la quiche...
per capirci le dosi sono per una base di pasta sfoglia pronta quella del super oppure per una teglia rettangolare di circa 24x28 cm.

pasta sfoglia
4 uova
200 ml di panna
100 gr di speck in una sola fetta fatta a dadini
3 cucchiai di piselli surgelati (se piacciono)
100 gr di parmigiano grattugiato
sale pepe qb

in un piatto sbattere le uova aggiungere la panna e il parmigiano. mettere giusto un pizzico di sale...una spolverata di pepe se piace. io uso un misto composto da pepe nero rosa bianco, è molto profumato. cuocere i piselli con un pò di cipolla e olio evo. stendere la sfoglia lasciando circa 1 cm per i bordi. versare il composto di uova e panna, aggiungere i piselli distribuendoli su tutta la superfice e allo stesso modo lo speck tagliato a dadini. cuocere in forno a 180/200° fino a cottura...io guardo sotto se la sfoglia è dorata. si gonfierà tantissimo ma appena fuori...pouff si sgonfia. se l'uovo colora troppo e la sfoglia non è cotta abbassare di ripiano la teglia e coprire con carta argentata ma non ermeticamente!!! la uso spesso per le feste...devo dire che ha ottenuto molti successi. ovviamente la base è costituita da uova panna e parmigiano poi si può andare di fantasia. ci sono delle versioni con le verdure e gli ortaggi davvero appetitose!!!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...